Il servizio civile
Che cos’è il Servizio Civile Nazionale
Il Servizio Civile Nazionale nasce per promuovere i valori di solidarietà, partecipazione, inclusione sociale e occupazione giovanile. Infatti gli ambiti di riferimento possono spaziare tra ambientale, di promozione del territorio, artistico e culturale e protezione civile. Una volta concluso l’anno nel Servizio civile Nazionale, che può essere esteso anche a persone disabili, viene rilasciato un attestato.
Perché fare l’esperienza del Servizio Civile
I giovani scelgono di aderire volontariamente al Servizio civile, perché cercano un’occupazione in Italia o all’estero che non sia vincolante, ma che abbia un’entrata minima mensile.
Come funziona il Servizio Civile
Chi fa il servizio civile viene pagato mensilmente con assegni di circa 433 euro. Possono aderire al Servizio civile nazionale o regionale tutti i giovani di età compresa tra i 18 e 28 anni. Ogni giovane può svolgere il servizio civile solo per 12 mesi, con un monte ore settimanale che non superi le 30 ore.
Il servizio civile non è obbligatorio, si viene scelti tramite bando pubblicato ogni anno sulla Gazzetta Ufficiale ed è utile per acquisire soft skills, lavorando anche senza esperienza. Ogni città ha un numero prestabilito di volontari da scegliere in base alla candidature, da gestire per i diversi ambiti di riferimento e progetti realizzati.
Attestato Servizio Civile
Alla fine del servizio prestato ogni giovane ha la possibilità di ricevere e stampare l’attestato del Servizio Civile Nazionale. Solitamente l’attestato è rilasciato dall’ente stesso e può risultare utile per l’inserimento nel mondo del lavoro in quanto si acquisiscono soft skills generali e un’esperienza lavorativa. L’attestato viene rilasciato solo nel caso in cui il giovane ha svolto almeno 6 mesi continui di servizio e può essere stampato tre mesi dopo dalla fine del servizio svolto.
Colloqui Servizio Civile: cosa chiedono?
Cosa studiare per il servizio civile e cosa avviene durante i colloqui? Una volta inviata la domanda al bando ufficiale, ogni giovane viene chiamato per una “selezione”, in modo da capire le motivazioni che spingono le persone ad esercitare, per almeno un anno, volontariato con il Servizio Civile. Le domande su cui studiare e prepararsi, solitamente, si orientano sulle precedenti esperienze con l’ente o in settori simili, le motivazioni che hanno spinto a scegliere un determinato progetto, piuttosto che un altro. Durante il colloquio ognuno viene informato sulle responsabilità che comporta il servizio. Non ci sono materie da studiare, non è un esame. Viene sicuramente giudicato il carattere della persona in modo da capirne le possibilità.
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